Tour de France 2019, Nairo Quintana fiducioso: “Il minor distacco degli ultimi anni dai rivali, abbiamo occasione importante”
Nairo Quintana appare sereno dopo aver superato le prime insidie del Tour de France 2019. Approfittando del giorno di riposo, il capitano della Movistar analizza il proprio andamento e quello del suo team fino a questo punto abbozzando strategie e obiettivi per la seconda metà della corsa. Il colombiano, atteso ormai da un lustro alla definitiva consacrazione sulle strade della Grande Boucle, si mostra soddisfatto dal risultato emerso durante queste prime dieci frazioni e ha bene in mente quali siano i passi da fare per cercare di salire nuovamente sul podio di Parigi.
“Direi quasi che possiamo ritenerci fortunati per essere arrivati a questo punto del Tour, avendo accumulato probabilmente il minor distacco degli ultimi anni rispetto ai nostri più grandi rivali – commenta riflettendo sui 52 secondi che lo separano da Geraint Thomas, primo dei big – Penso che abbiamo un’occasione importante. Non sarà facile, ma siamo in buone condizioni e cercheremo di giocarci le nostre carte in maniera intelligente per recuperare tempo, facendo del nostro meglio per perdere meno secondi possibile nella prova a cronometro. Penso di essermi ben preparato per la crono, sono pronto ad affrontarla. Il mio corpo risponde bene al momento. Sappiamo che perderemo del tempo: dal momento che non sono uno specialista rispetto ad altri avversari concederò del tempo, spero solo che non sia troppo”.
Dopo aver analizzato le possibili insidie della frazione a cronometro, il portacolori della formazione iberica ha commentato anche le tappe di montagna che aspettano il gruppo nei prossimi dieci giorni, ostentando un pacato ottimismo: “Mancano ancora undici tappe per giungere a Parigi, quindi rimane ancora molto da affrontare. Ci sono tante frazioni di montagna che potrebbero adattarsi molto bene a noi. Il lavoro dei nostri compagni di squadra durante questa gara è stato davvero molto buono, soprattutto ieri, quando eravamo tutti davanti prima della caduta di Mikel Landa (lo spagnolo è finito a terra per uno scontro fortuito con Warren Barguil, perdendo 2’09”, ndr). La squadra è in buone condizioni e dopo la cronometro organizzeremo una strategia per provare a risalire la classifica […] Insieme ad Alejandro Valverde, che è sempre pronto a supportarci, e a Mikel, credo che possiamo fare bene e raggiungere il nostro obiettivo per questa corsa”.
Su chi siano gli uomini che hanno l’obbligo di assumersi le maggiori responsabilità in gara, Quintana ha le idee chiare e lancia alcune frecciate ai contendenti: “Con tutto il rispetto per Julian Alaphilippe in quanto leader della corsa, non sappiamo realmente per quanto potrà conservare la maglia gialla. La squadra sulla quale gravano tutte le responsabilità in questo momento è la INEOS, e noi dobbiamo pianificare le nostre strategie in base a come loro affronteranno le tappe di montagna. Avevano due carte da giocarsi e mantengono sia Thomas che Egan Bernal in una perfetta posizione di classifica”.
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